Per gli appassionati di Generative Design, è una storia conosciuta.
Da anni vengono testate soluzioni alternative sempre più raffinate in grado di ottimizzare i parametri di progetto fino ad ottenere la soluzione migliore possibile. Prima ci fu “Fractal”, una soluzione di “optioneering”, in grado di fornire opzioni alternative al variare dei parametri e poi “Refinery” in grado non solo di fornire opzioni ma di generare soluzioni secondo la modalità evolutiva scelta dall’utente: soluzioni che convergono all’ottimale seguendo le regole evolutive del genoma umano.
Ed ecco finalmente “Generative Design in Revit” la soluzione integrata nella nuova verisone di Revit2021.
Anni fa partecipai a non so più quale una conferenza sul “Future of Making” e mi rimase a lungo in mente una frase.
Diceva più o meno così:”In futuro l’ingegnere non verrà più chiamato per realizzare QUELL’edificio, o QUELL’infrastruttura. L’ingegnere dovrà invece essere in grado di definire quale siano a partire dal quel contesto, l’edificio o l’infrastruttura migliore possibile.”
Questo discorso mi affascinava, e mi sembrava davvero che sarebbe stato un balzo in avanti spaventoso per la professione, tuttavia mi chiedevo quanto potesse essere complesso dare una risposta del genere e quanto tempo ci sarebbe voluto.
Ora che la Progettazione Generativa è arrivata possiamo fornire quella risposta. E oggi non mi sembra neanche poi così difficile!
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